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dottorato di ricerca: ansie e paure di una candidatura

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    dottorato di ricerca: ansie e paure di una candidatura

    ciao a tutti.
    in questi giorni sono numerosi i bandi pubblicati dalle università per il concorso di dottorato di ricerca, molti dei quali prevedono il pagamento di una tassa di concorso spesso consistente:-((...
    a me sorge un dubbio:
    è proprio vero che la spintarella è condizione essenziale per essere vincitore del concorso? o, al contrario, la meritocrazia in qualche angolo sperduto del Bel Paese ancora regna sovrana?
    grazie a chi vorrà chiarirmi le idee!

    #2
    Se puoi seleziona alcuni concorsi che trovi interessanti per materia del bando/vicinanza/tassa non esosa e cerca di contattare qualcuno dei professori del concorso con un'idea o un progetto che ti piacerebbe svolgere per il dottorato (anche lì l'optimum è andare a parlarci, perché tendono ad essere più diretti). Se invece gli scrivi e il concorso non è pulito non ti risponderanno o ti diranno che non gli interessa (spesso sgarbatamente). Comunque prova e riprova dove e quando puoi (anche le spese di viaggio e di albergo non sono da sottovalutare), io ci ho messo un po' a entrare ma alla fine ce l'ho fatta. E non farti buttare giù come per tutte le altre cose, è per il 50% impegno e per il 50% fortuna. In bocca al lupo!

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      #3
      grazie mille!

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        #4
        Spero di nn beccarmi una denuncia, ma... ti racconterò la mia esperienza di 10 anni dentro ql sistema.
        Lavoravo come contrattista in amministrazione e, in tt onestà, all'epoca credevo ancora in valori come il rispetto, la correttezza, la giustizia... Nn mi c'è voluto molto x rendermi conto di come era la vita reale. In 10 anni ho visto STUDENTESSE cn 1 borsa di dottorato già in tasca, (io appena iscritta -quindi snz aver dato alcun esame!- m sn sentita proporre la tesi cn tnt di 110 e lode da 1 docente in cambio di una prestazione sessuale: inutile dirti ke me ne sn andata via urlando), amikette e amanti e figli di, sistemati belli belli.... Ma lo skifo peggiore l'ho visto nel 2006:
        bando a livello nazionale x 1 assegno d ricerca, candidati 3 persone: uno ke veniva da Torino, uno da Palermo e... l'ex titolare dell'assegno (una donna, guarda caso imparentata cn 1 parlamentare e facente parte dello zoccolo duro di comunione e liberazione).
        Io appartengo a qlla categoria di persone ke passano inosservate, ke s fanno perennemente i fatti loro ma x qs nn sn nè sorde nè cieche... Così, mentre sto' sistemando uno skedario, assisto a qs scena:
        Professoressa X: Allora, sei pronta? Fra 10 minuti si comincia!
        Ex Titolare della Cattedra: Lascia stare... si sn presentati pure altri due...
        Profsa X: Come? Ma ke storia... ma ke son venuti a fare? Ma s sanno cm vanno qs cose... Cmq nn t preoccupare, è un proforma, lo sai...

        Morale: fanno l'esame, entrano uno alla volta kiaramente, i primi due li tengono una buona mezz'ora mentre lei cinque minuti d'orologio. Li fanno rientrare x comunicare l'esito: un professore esce sbattendo violentemente la porta, l'altro s lascia scappare qlk commento....
        Indovini ki ha avuto l'assegno d ricerca????

        Se nn t basta, t posso dire cm funzionano pure i famigerati concorsi.... E nn solo nell'università dove lavoravo.
        Mi dispiace, ma snz santi in paradiso nn ne esci

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          #5
          Non avendo appoggi, se domani il prof. Tremonti dovesse sostenere un concorso per una cattedra di scienza delle finanze in una qualsiasi università italiana non avrebbe chances di superarlo...

          «I rettori italiani? Come l'Urss» - Corriere della Sera

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            #6
            Originariamente inviato da Concorsman Visualizza il messaggio
            Non avendo appoggi, se domani il prof. Tremonti dovesse sostenere un concorso per una cattedra di scienza delle finanze in una qualsiasi università italiana non avrebbe chances di superarlo...

            «I rettori italiani? Come l'Urss» - Corriere della Sera
            Verissimissimo

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            Sto operando...
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