Nei concorsi appena usciti per dirigente, l'Università di Padova richiede laurea e 5 anni di servizio in posti accessibili con laurea, DI CUI ALMENO 3 CON FUNZIONI DI DIREZIONE STRUTTURE COMPLESSE: quest'ultima limitazione non è prevista dalla legge, però almeno dal loro regolamento, quindi per l'autonomia universitaria credo sia legittimo. Però non capisco che senso abbia per un dirigente del sistema bibliotecario d'Ateneo la necessità tassativa di una laurea in scienze dell'educazione, e non magari lettere o conservazione dei beni culturali.
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ovvio...devono darlo a qlcuno in possesso della laurea in sc. dell'educaz. ehehehehehheOriginariamente inviato da zitello Visualizza il messaggio
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Se non si fosse introdotto il decentramento, si farebbe un concorsone unico per cento posti da smistare, che perciò non si può adattare alla misura di cento furboni, ma soltanto manipolare con bustarelle che mandano in galera.Commenta
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Ora hanno riaperto il bando ammettendo le altre lauree, però resta il requisito delle strutture complesse.Commenta
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Idem con patate all'Università dell'Insubria sulla G. U. del 02/11/2010: per un tecnico area D con competenze specifiche di biblioteconomia, paleografia, archivistica ecc. si richiede esclusivamente laurea in lingue.
Chi ne avesse interesse, conviene scriva preventivamente per far riaprire i temrni all'Università dell'Insubria e per conoscenza alla Direzione Generale Università del Miur (antonello.masia@miur.it) e all'ispettorato della Funzione Pubblica (ispettorato@funzionepubblica.it).Commenta
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E adesso ci risiamo con l'Istituto universitario di architettura di Venezia, con la solita storia delle strutture complesse.Commenta
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