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Segni di riconoscimento nelle prove scritte

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    Segni di riconoscimento nelle prove scritte

    Ciao a tutti. Mi chiamo Davide, scrivo dalla provincia di Firenze e con questa discussione inauguro la mia scrittura su questo forum.
    Circa un mese fa ho sostenuto un concorso pubblico per la residenza assistenziale (casa di riposo) del mio comune di residenza. C'era in ballo un posto solo, in qualità di collaboratore amministrativo-contabile, categoria B3.
    Sono stato convocato a sostenere quindi la prima prova, quella scritta. Erano 6 domande aperte, alcune di conoscenza, altre di applicazione. Riguardo queste ultime, oltre al protocollo dove scrivere le nostre risposte, ci erano stati forniti degli allegati, ad esempio dei fac-simile di un assegno e di una distinta di sconto bancaria. Per farla breve, io ho firmato quella distinta, dopo aver cercato di compilarla prima, al meglio possibile. Sabato scorso mi è arrivata una comunicazione dove mi si escludeva dalla prova successiva, quella orale, dal momento che avevo apposto un indiscutibile ed evidente segno di riconoscimento nella prova scritta, e si tratta proprio di quella firma sulla distinta.
    E' vero che non sono stato l'unico, ma vorrei chiedervi: ho davvero sbagliato e devo prenderne atto, non dovevo assolutamente fimrare quella distinta allegata ai fogli per rispondere nella prova scritta... oppure se volessi fare un qualsivoglia ricorso ne avrei il titolo?
    Ringrazio di cuore e sinceramente chiunque voglia rispondermi, ve lo chiedo per favore. Voi cos ne pensate? Vi è mai capitato?
    Ci sentiamo presto,
    Davide.

    #2
    Originariamente inviato da DavideFi Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti. Mi chiamo Davide, scrivo dalla provincia di Firenze e con questa discussione inauguro la mia scrittura su questo forum.
    Circa un mese fa ho sostenuto un concorso pubblico per la residenza assistenziale (casa di riposo) del mio comune di residenza. C'era in ballo un posto solo, in qualità di collaboratore amministrativo-contabile, categoria B3.
    Sono stato convocato a sostenere quindi la prima prova, quella scritta. Erano 6 domande aperte, alcune di conoscenza, altre di applicazione. Riguardo queste ultime, oltre al protocollo dove scrivere le nostre risposte, ci erano stati forniti degli allegati, ad esempio dei fac-simile di un assegno e di una distinta di sconto bancaria. Per farla breve, io ho firmato quella distinta, dopo aver cercato di compilarla prima, al meglio possibile. Sabato scorso mi è arrivata una comunicazione dove mi si escludeva dalla prova successiva, quella orale, dal momento che avevo apposto un indiscutibile ed evidente segno di riconoscimento nella prova scritta, e si tratta proprio di quella firma sulla distinta.
    E' vero che non sono stato l'unico, ma vorrei chiedervi: ho davvero sbagliato e devo prenderne atto, non dovevo assolutamente fimrare quella distinta allegata ai fogli per rispondere nella prova scritta... oppure se volessi fare un qualsivoglia ricorso ne avrei il titolo?
    Ringrazio di cuore e sinceramente chiunque voglia rispondermi, ve lo chiedo per favore. Voi cos ne pensate? Vi è mai capitato?
    Ci sentiamo presto,
    Davide.
    Secondo me durante la prova avrebbero dovuto farvi presente il fatto, anche perchè fai che non l'avessi firmata avrebbero potuto giudicare negativamente la prova in quanto una distinta senza firma non ha valore... però certo da qui a fare ricorso... non saprei, magari gli estremi ci sarebbero pure...

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      #3
      certo, sarebbe stato meglio scrivere "sottoscrizione"
      ad un primo esame direi che non ci sono gli estremi per un ricorso anche se le modalità della prova applicativa potevano in effetti trarre in inganno...
      dimmi una cosa, la firma che hai apposto è decifrabile ?

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        #4
        Sì, la mia firma era perfettamente leggibile. Che dire, sono caduto nel tranello fino ai capelli.
        Grazie per avermi risposto, e a quelli che spero risponderanno.

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          #5
          Ci sono precedenti specifici piuttosto rigorosi sui segni di riconoscimento nei concorsi pubblici. In particolare, in un concorso per polizia municipale, in una prova pratica o applicativa, un candidato aveva riprodotto il timbro della polizia municipale disegnandolo; è stato escluso ed il suo ricorso è stato respinto. Nel tuo caso c' è addirittura l'identificazione diretta del nome del candidato, ma se avessi scritto Mario Rossi non sarebbe cambiato molto.
          Ti avrei aiutato volentieri ma purtroppo non sembra che ci siano molte speranze.
          Buona fortuna.
          Avv. Paolo Caruso

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            #6
            E vabbè, pazienza.
            Comunque in questi giorni che non sto svolgendo nessun lavoro, ne sto approfittando per prepararmi ad un nuovo concorso che sosterrò prossimamente per la Camera di Commercio. Almeno qui si tratterà di domande a risposta multipla, quindi sarà meno problematico cadere in simili trabocchetti.
            Sig. Paolo, io la ringrazio comunque, sapeva proprio di "chiapparella" questa cosa. Ma ribadisco: non sono stato il solo, a quanto sembra da ciò che mi ha riferito il direttore di questa struttura assistenziale.
            Speriamo nel nuovo concorso, anche se una cosa ve la confesso: sono molto, moltissimo prevenuto sui concorsi in generale. Dal 2004 ad oggi ne ho sostenuti diversi, ma non ho rimediato più di un'entrata in graduatoria (per carità, in questo momento mi andrebbe bene anche quella) o di 2, 3 contratti a tempo determinato.
            Mi sto lentamente scoraggiando, ma che ci devo fare? Se alla fine la cosa mi interessa veramente, devo solo insistere, e soprattutto sperare... Ci sentiamo presto. Davide

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