gli atti di alta amministrazione, caratterizzati da un'amplissima discrezionalità, sono considerati l'anello di collegamento tra indirizzo politico e attività amministrativa in senso stretto e sono soggetti alla legge e al sindacato giurisdizionale.
vale a dire che trasferiscono in norme e in concreti atti amministrativi, <u>le scelte relative all'amministrazione, effettuate in sede politica.</u> Ciao.
Sono atti formalmente e sostanzialmente amministrativi.
Svolgono un raccordo tra la funzione politica e quella amministrative (separate per effetto del dlgs 80/98).
Esempi possono essere: le deliberazioni di nomina e revoca dei più alti funzionari di Stato; nomina dei dirigenti di livello verticistico; decisioni con cui il consiglio dei ministri risolve i conflitti di competenza, ecc..
L’aspetto problematico degli atti di alta amministrazione è quello relativo alla impugnabilità degli stessi. Come sopra detto sono atti formalmente e sostanzialmente amministrativi e pertanto, dovrebbero poter essere impugnati così come stabilisce, in generale, l’art. 113 Cost. (secondo cui si può agire in giudizio, per la difesa dei propri interessi e diritti, avverso atti amministrativi che sono lesivi degli stessi).
Tuttavia hanno un contenuto che difficilmente potrebbe ledere direttamente situazioni giuridiche soggettive e ciò comporta l’inesistenza dell’interesse ad agire che rappresenta una condizione di ammissibilità del ricorso in sede giurisdizionale (credo anche amministrativa).
Ne consegue che la vera tutela avverso tali tipi di atti si posticiperà al momento in cui saranno posti in essere atti esecutivi di quelli di alta amministrazione.
Un po’ come succede per i regolamenti. Anche se in questo caso si parla di atti solo formalmente amministrativi ma sostanzialmente legislativi. In questo caso la carenza di legittimità ad agire è data dal contenuto generale dell’atto. Il problema si risolve con la cosiddetta doppia impugnazione dell’atto: quello esecutivo del regolamento e il regolamento stesso.
IO DA UN VECCHIO POST AVEVO SALVATO QUESTA DIFINIZIONE E QUESTI ESEMPI:
Atti di alta amministrazione quelli che svolgono una funzione di raccordo tra funzione di governo (stato-comunità) e la funzione amministrativa (stato-amministrazione)
ES
1. nomina e revoca degli alti funzionari dello stato, ma anche di organi regionali e in genere di tutti i vertici
2. decisioni dei comitati interministeriali (CIPE, CIS)
3. decisioni del consiglio dei ministri che risolvono conflitti di competenza
4. APPROVAZIONE DI REGOLAMENTI
Ora andiamo nella fantascienza
5. Scioglimento di movimenti politici, di consigli comunali
6. Revoca di un agente del SISMI
7. Decreto di estradizione di un imputato
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