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Variazioni numerarie certe, presunte, assimilate etc...etc....

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    Variazioni numerarie certe, presunte, assimilate etc...etc....

    Ragazzi allora ... nelle domande spesso trovo questi termini ma il mio libro non usa questo linguaggio e quindi non riesco ad orientarmi...

    Ho intuito, non so se sbaglio, che variazione numeraria sarebbe sinomino si variazione finanziaria ...

    Qualcuno saprebbe dirmi cosa si intende per variazioni numerarie certe, presunte assimilate et similia ???

    Muchas gracias

    #2
    Valori numerari certi: sono tutti quelli che esprimono quantità di moneta di conto esistenti presso le casse. Caratteristiche di questi valori è che sono certi, non sono cioè originati da stime, e che il valore nominale può variare al mutare delle condizioni di mercato. Generalmente le variazioni numerarie misurano variazioni economiche, però può accadere che VN non misuri VE, è il caso del versamento su un c/corrente di una data quantità in moneta. Non tutti gli scambi sono regolati in moneta, come il caso del pagamento a mezzo cambiali. Tali crediti e debiti in moneta di conto, che sostituiscono temporaneamente la moneta numeraria, nel regolamento degli scambi, sono detti "debiti e crediti di regolamento" ---> quelli la cui funzione è la stessa della moneta.
    Questi C/D danno luogo a variazioni di conto, che vengono assimilate a quelle certe (della moneta), quindi queste vengono anche chiamate variazioni numerarie assimilate. Caratteristiche di queste è che il valore nominale resta invariato e, come le VN, misurano VE positive o negative. Questi C/D sono diversi per natura, in quanto possono avere scadenze differenti. E' necessario, quindi, distinguere VN certe, debiti e crediti, da quelle assimilate.

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      #3
      Numerario certo è ...

      in pratica, la moneta.
      Valore assimilato (alla moneta) è, ad esempio, un credito, perchè questo può essere + o meno prontamente "convertito" in moneta, quindi è ad esso assimilabile.
      Valore (numerario) presunto è, ad esempio, un credito in valuta estera, poichè esso non è certo nel suo importo fino a quando non sarà effettivamente incassato.
      Spero di essere stato chiaro.

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        #4
        Quindi variazione numeraria è sinonimo di variazione finanziaria ???

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          #5
          Originariamente inviato da vinsy Visualizza il messaggio
          Valori numerari certi: sono tutti quelli che esprimono quantità di moneta di conto esistenti presso le casse. Caratteristiche di questi valori è che sono certi, non sono cioè originati da stime, e che il valore nominale può variare al mutare delle condizioni di mercato. Generalmente le variazioni numerarie misurano variazioni economiche, però può accadere che VN non misuri VE, è il caso del versamento su un c/corrente di una data quantità in moneta. Non tutti gli scambi sono regolati in moneta, come il caso del pagamento a mezzo cambiali. Tali crediti e debiti in moneta di conto, che sostituiscono temporaneamente la moneta numeraria, nel regolamento degli scambi, sono detti "debiti e crediti di regolamento" ---> quelli la cui funzione è la stessa della moneta.
          Questi C/D danno luogo a variazioni di conto, che vengono assimilate a quelle certe (della moneta), quindi queste vengono anche chiamate variazioni numerarie assimilate. Caratteristiche di queste è che il valore nominale resta invariato e, come le VN, misurano VE positive o negative. Questi C/D sono diversi per natura, in quanto possono avere scadenze differenti. E' necessario, quindi, distinguere VN certe, debiti e crediti, da quelle assimilate.
          Chiarissima nella spiegazione, ti ringrazio

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            #6
            Originariamente inviato da maurdelux Visualizza il messaggio
            in pratica, la moneta.
            Valore assimilato (alla moneta) è, ad esempio, un credito, perchè questo può essere + o meno prontamente "convertito" in moneta, quindi è ad esso assimilabile.
            Valore (numerario) presunto è, ad esempio, un credito in valuta estera, poichè esso non è certo nel suo importo fino a quando non sarà effettivamente incassato.
            Spero di essere stato chiaro.
            si ti ringrazio, chiaro e gentile

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              #7
              Eccomi..allora per quanto riguarda le Variazioni attengono alle "operazioni" overro le scritture che avrai visto.. (tipo debiti verso fornitori a cassa poi sifa' l'analisi sotto l'aspetto numerario o originario e sotto l'aspetto economico o derivato)... variazine finaziaria non mi dice niente
              Ultima modifica di Verve e Carogna; 29-06-2009, 19:01.

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                #8
                Per la prova preselettiva del concorso agenzia delle entrate 825 funzionari, mi sapete dire, please, se sono usciti dei quiz?? Se no, su cosa si terrà specificatamente...come è possibile che il bando sia così generico?
                Dalle vostre domande ne deduco che ci sia un libro SPECIFICO per questo concorso...il titolo sarà 825 funz AE? che dove vivo io in libreria non lo hanno...!
                Grazie delle info ed a buon rendere

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                  #9
                  Originariamente inviato da Pepito82 Visualizza il messaggio
                  Quindi variazione numeraria è sinonimo di variazione finanziaria ???

                  si, sono praticamente sinonimi

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                    #10
                    Dai miei appunti di ragioneria dell'università:
                    L'aspetto numerario osserva la composizione del patrimonio numerario. le operazioni di scambio comportano delle variazioni nel ptrimonio, attraverso variazioni numerarie attive (cioè aumento di valori attivi e diminuzione di valori passivi) e variazion numerarie passive.
                    le variazioni possono essere, in relazione alla natura dei valori cui si riferiscono. certe, assmilate, presunte.
                    Valori attivi certi: contanti in cassa e valori bollati
                    Valori attivi e passivi presunti: crditi e debiti espressi solo in moneta di conto
                    Valori attivi e passivi presunti: crediti e debiti espressi non in moneta di conto (es. valuta estera - scritture di integrazione quali ratei...).

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