Addirittura "prima"? Non lo trovo assolutamente giusto, anche il giovane di 25 e 26 anni ha diritto di crearsi un futuro, a prescindere dall'età. Non è una regola generale per cui il più grande deve avere la priorità rispetto al più giovane. Anzi un giovane di 34 o 35 anni con una laurea già in possesso si ritiene che debba già avere una sistemazione. Infatti il 70% degli adulti che vi partecipano, hanno già un lavoro come commercialista ed avvocato e tentano cmq la via del posto pubblico, a scapito del giovane neolaureato che non ha tutta questa esperienza. Questo significa avere due piedi in una scarpa e non è giusto. Ovviamente ci sono anche quelli meno fortunati che a 34 o 35 anni non hanno ancora un'occupazione. Togliere il limite di voto mi è sembrato giusto, ma quello d'età no.. mi spiace.
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AE Lazio 2009
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Una soluzione a questo dilemma potrebbe essere disporre prove diverse in base alle fasce d'età..
Il neo laureato concorre con altri neo laureati con prove idonee ai neo laureati.. il giovane con esperienza concorre con altri giovani con esperienza con prove adatte ai giovani con esperienza! Questo è giusto! almeno per la prima prova tecnico-professionale.. Con questo non voglio dire che il neo laureato non all'altezza di partecipare al concorso.. Ma è un dato oggettivo che chi ha messo in pratica quello che ha imparato all'università è più avvantaggiato di chi ha solo una conoscenza teorica... Questa è la mia opinione.
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Il limite di voto e' stato tolto perche' l'anno scorso parecchi hanno presentato ricorso e l'agenzia l'ha perso.
Per il limite di eta' il tuo criterio potrebbe anche andar bene, cioe' efftuare delle differenziazione per categorie per cercare di non avvantaggiare o svantaggiare e per dare allo stesso tempo a tutti la posibilta' di partecipare, cercando di mantenere un certo equilibrio, pero' purtroppo le amministrazioni non lo fanno.
P.S. Io non volevo dire che quelli piu' giovane di eta' hanno meno diritto a partecipare rispetto ai piu' "anziani" ma si deve dare la possibilta'a tutti di partecipare soprattutto in questo periodo di crisi economica che c'e' piu' fame di lavoro.
E questo dovrebbe valere anche nel settore privato. cosa che quasi mai avviene.
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HELP HELP HELP!!!!
Ragazzi, ascoltate: ho appena fatto la I prova dell'anno scorso ed ho notato che la domanda n.58 ha delle risposte sbagliate, nel senso che, escludendo immediatamente la b. e la c., la risposta a. riporta "l'incidenza della gestione non caratteristica sul ..." ma non c'è niente di più falso, xché sappiamo bene tutti che il RO è il risultato della gestione caratteristica dell'impresa, essendo la diretta derivazione del Costo per la produzione dal Valore della produzione (A-B del Conto Economico). Cosa ne pensate?
Se saranno così le prox domande... andiamo bene!!!!!!!!!!!!
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Originariamente inviato da freddy Visualizza il messaggioIl limite di voto e' stato tolto perche' l'anno scorso parecchi hanno presentato ricorso e l'agenzia l'ha perso.
Per il limite di eta' il tuo criterio potrebbe anche andar bene, cioe' efftuare delle differenziazione per categorie per cercare di non avvantaggiare o svantaggiare e per dare allo stesso tempo a tutti la posibilta' di partecipare, cercando di mantenere un certo equilibrio, pero' purtroppo le amministrazioni non lo fanno.
P.S. Io non volevo dire che quelli piu' giovane di eta' hanno meno diritto a partecipare rispetto ai piu' "anziani" ma si deve dare la possibilta'a tutti di partecipare soprattutto in questo periodo di crisi economica che c'e' piu' fame di lavoro.
E questo dovrebbe valere anche nel settore privato. cosa che quasi mai avviene.
Infatti il mio disappunto è nei confronti dell'AE, della P.A. e tutto ciò che ne è dietro..
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Originariamente inviato da freddy Visualizza il messaggioInvece io la penso esattamente il contrario.
A parte il fatto che era stato discriminatorio l'attegiamento tenuto dall'agenzia delle entrate negli anni passati escludendo dalla partecipazione ai concorsi chi non avesse un certo voto di laurea o avesse superato una certa' eta.
Poi, fermo rimanendo che tutti avremmo diritto a un lavoro, secondo me e' piu' giusto che questa opprtunita' venga data prima a coloro che hanno una certa eta' e poi a quelli piu' giovani pervche' chi ad esempio ha 34-35 anni ha piu' imminenza di crearsi un fututo e una famiglia rispetto a uno che avendo 25-26 anni si puo "permettere" di aspettare qualche anno vista la sua piu' giovane eta'
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Originariamente inviato da oslo66 Visualizza il messaggioe' inutile dire che straquoto il tuo ragionamento...poi venne Bassanini e cambio' le carte in tavola!
super clap clap clap clap
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