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L'angolo di ROL

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    Con riferimento agli elementi essenziali del provvedimento amministrativo (secondo la "teoria funzionale": soggetto, oggetto, contenuto, finalità e forma), il contenuto:
    A Può essere costituito solo da una autorizzazione.
    B Non può mai essere determinato dalla presenza di elementi accidentali (termine o
    condizione).
    C Può essere distinto in naturale, implicito e eventuale.

    Secondo "la teoria procedimentale" il provvedimento è:
    A Un atto amministrativo tipico e nominato, mediante il quale l'amministrazione unilateralmente
    impartisce disposizioni o comandi che costituiscono, modificano o estinguono situazioni
    giuridiche soggettive di privati.
    B Una dichiarazione di volontà, di scienza o di giudizio assunta nell'esercizio di un potere
    amministrativo da parte di un'autorità amministrativa e destinata a produrre determinati effetti
    verso terzi in quanto perfeziona il procedimento amministrativo.
    C Una manifestazione di volontà, espressione di discrezionalità amministrativa, con la quale l'amministrazione persegue finalità pubbliche.

    Secondo la "teoria formale" il provvedimento è:
    A Un atto che promana da un'autorità amministrativa nell'esercizio di una funzione
    amministrativa.
    B Una manifestazione di volontà, espressione di discrezionalità amministrativa, con la quale l'amministrazione persegue finalità pubbliche.
    C Un atto amministrativo tipico e nominato, mediante il quale l'amministrazione unilateralmente impartisce disposizioni o comandi che costituiscono, modificano o estinguono situazioni giuridiche soggettive di privati.

    Con riferimento all'individuazione degli elementi costitutivi del provvedimento
    amministrativo, esistono due teorie una "teoria negoziale" l'altra "teoria funzionale". Quali sono gli elementi essenziali secondo la teoria funzionale?
    A Soggetto, oggetto, termine, condizione e forma.
    B Soggetto, oggetto, condizione, riserva e finalità.
    C Soggetto, oggetto, contenuto, finalità e forma.

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      Nel nostro ordinamento giuridico tra le fonti-atto si ricomprendono:
      A gli usi normativi
      B le leggi ordinarie dello Stato
      C le consuetudini secundum legem

      A quale/quali delle seguenti fonti del diritto dell'Unione Europea si riferisce il TFUE con la seguente affermazione: ".... non sono vincolanti"?
      A Direttive e raccomandazioni.
      B Direttive e pareri.
      C Raccomandazioni e pareri.

      Come si definiscono le fonti normative che presentano varianti di forma o di procedimento rispetto al tipo cui appartengono:
      A Fonti riservate
      B Fonti tacite
      C Fonti rinforzate

      Cosa rappresentano gli atti ed i fatti normativi che sono abilitati a costituire l’ordinamento stesso, ponendo in essere e rinnovando le norme che lo compongono?
      A Fonti sulla produzione del diritto
      B A Fonti di produzione del diritto
      C Fonti di cognizione del diritto

      Si parla di interpretazione autentica delle fonti legislative quando ....

      A E’ proveniente dagli organi giurisdizionali.
      B E’ compiuta da un organo dello Stato nell'esercizio delle sue funzioni.
      C Viene fatta dallo stesso legislatore con legge successiva.

      Come sono definiti gli atti ed i fatti normativi che sono abilitati dall’ordinamento giuridico a innovare il diritto oggettivo?

      A Fonti sulla produzione del diritto
      B Fonti di cognizione del diritto
      C Fonti di produzione del diritto

      Nel nostro ordinamento giuridico tra le fonti-fatto si ricomprendono:

      A i testi unici ricognitivi
      B le consuetudini
      C le leggi in senso formale

      Come sono definite le norme che individuano gli organi e disciplinano le procedure di formazione del diritto?

      A Fonti di cognizione del diritto
      B Fonti - fatto
      C Fonti sulla produzione del diritto

      I regolamenti esterni delle pubbliche amministrazioni presentano i caratteri della generalità, astrattezza e innovatività. Cosa significa innovatività?
      A Determinabilità dei destinatari.
      B Capacità di costituire o innovare l'ordinamento giuridico.
      C Indeterminabilità dei destinatari.

      I regolamenti esterni delle pubbliche amministrazioni presentano i caratteri della generalità, astrattezza e innovatività. Perché presentano il carattere dell'astrattezza?

      A In quanto sono indeterminati i destinatari.
      B In quanto possono regolare una serie infinita di casi.
      C In quanto sono determinati i destinatari.

      I regolamenti possono essere definiti come atti soggettivamente amministrativi, emanati da organi amministrativi, titolari del potere normativo, consistente nella possibilità di emanare norme generali ed astratte. I regolamenti possono contenere sanzioni penali?

      A Si, e possono anche derogare al principio di irretroattività della legge.
      B Si.
      C No.

      Le norme comunitarie direttamente applicabili prevalgono su norme statali preesistenti?

      A No, salvo eccezioni
      B No
      C Sì

      Che effetti hanno i regolamenti comunitari verso gli Stati membri?
      A Necessitano di misure di esecuzione che ciascuno Stato membro può adottare secondo la propria Costituzione
      B Esplicano effetti immediati nei confronti di tutti i soggetti appartenenti all'Unione europea
      C Hanno valore primario alla stregua delle leggi, ma non si immettono automaticamente
      nell'ordinamento vigente

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        http://www.ilfattoquotidiano.it/2016...testa/3234202/


        Mou, tra Caraibi e Nuova Zelanda –
        Come Ronaldo, anche Josè Mourinho si è attivato per trasferire i suoi guadagni in un paradiso fiscale nel 2004. Dopo l’ingaggio da parte del Chelsea, lo Special One ha ceduto i diritti sulla propria immagine alla societàKoper Services, con sede nelle British Virgin Island, altro paradiso fiscale dei Caraibi. Dopo gli oltre 2 milioni di euro finiti in questa società tra il 2004 e il 2009, nei sei anni a seguire ne sono piovuti altri 8,1 che Mourinho ha ricevuto dal Real Madrid pagando appena il 6 per cento di tasse. La Koper Services, ha ricostruito L’Espresso, fa riferimento alla fondazione Kaitaia Trust, con sede in Nuova Zelanda, costituita dall’attuale allenatore del Manchester United nel 2008 e della quale sono beneficiari la moglie e i figli. E dove è registrata la Koper Services? A Road Town, sull’isola di Tortola, in un palazzo di due piani a Vanterpool Plaza. Lo stesso indirizzo della Tollin Associates di Cristiano Ronaldo. Neanche a Madrid, dove il loro rapporto non è mai stato idilliaco, sono stati così vicini. Potere degli affari e miracoli di Jorge Mendes, che si è affrettato a dichiarare tramite la sua Gestifute che entrambi sono in regola con il Fisco in Spagna e in Inghilterra.


        straccioni.....

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          Secondo la ricostruzione dell'accusa, in tribunale sostenuta dal pm Dario Scaletta, fu la concessione di extrafidi e di ulteriori crediti per cifre astronomiche, in particolare a imprenditori catanesi e palermitani, a provocare l'affondamento della banca, poi incorporata dal Banco di Sicilia, a sua volta oggi assorbito da Unicredit.


          Potrebbe interessarti: http://www.palermotoday.it/cronaca/f...-condanne.html

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            il ricorso straordinario non è più ammesso per questioni che riguardano diritti soggettivi che non siano devolute al giudice amministrativo

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              Non è più possibile impugnare in materia elettorale con il ricorso straordinario al PDR ma gli stessi possono essere impugnati unicamente mediante ricorso al TAR competente nel termine di 30 gg......

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                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio



                "È più o meno la differenza che corre in diritto privato tra atto negoziale e atto giuridico in senso stretto (tanto che, ricorderai, un tempo si parlava di atti negoziali dell'Amministrazione).

                Nell'atto amministrativo in senso stretto basterebbe la volontà di inserirsi nel traffico giuridico e non è necessaria la volontà degli effetti. Nel provvedimento amministrativo, occorre anche quest'ultima, nonostante il provvedimento possa risultare vincolato (come, peraltro, è "vincolato" anche il contratto che dia seguito ad un contratto preliminare proprio).
                Non è dunque un provvedimento un parere (dichiarazione di scienza, ma che si inserisce nel traffico giuridico) e neppure un certificato (qui l'atto produce effetti esterni, persegue direttamente le funzioni dell'ente, ma è dichiarazione di conoscenza, sebbene sia idoneo a far fede, giuridicamente, fino a sentenza dichiarativa di falso).

                Ciò non toglie che possano esservi atti dichiarativi della volontà, ma che non sono provvedimenti, perché manca una delle altre due caratteristiche.
                Ad esempio, una richiesta (di altro provvedimento), è senza dubbio una dichiarazione di volontà, perché chi la formula vuole creare in chi la riceve il dovere di considerare l'opportunità di emanare/emanare/emanare con uno specifico contenuto un dato provvedimento. Ma persegue solo
                indirettamente gli scopi di amministrazione attiva (che sono invece perseguiti dall'atto richiesto). E se proveniente da un organo di un ente verso altro organo del medesimo ente non ha neppure efficacia esterna.



                ....... come nel diritto privato, vi è stata la crisi del concetto di negozio giuridico, allo stesso modo nel diritto amministrativo si assiste oggi alla crisi della nozione di provvedimento.
                La nozione di provvedimento, infatti, viene utilizzata soprattutto per due scopi: definire che cosa sia il procedimento ("l'insieme di atti diretti alla emanazione di un provvedimento", di talché ad ogni procedimento corrisponde un provvedimento); stabilire quali sono gli atti direttamente
                impugnabili.

                Ma, sotto il primo profilo, sono sempre più deboli quelle tesi volte a descrivere nettamente i confini del singolo procedimento, specie quando ve ne siano alquanti concatenati tra loro (procedimento di variante al P.R.G. e di imposizione del vincolo espropriativo, procedimento di dichiarazione della pubblica utilità; procedimento di assunzione del decreto di esproprio...).

                Oggi la giurisprudenza (e, per la verità, anche la dottrina, una volta tanto, entrambe, convincentemente) non affermano più che la mancanza degli atti che stanno fuori del procedimento (nel senso che stanno _prima_ dello stesso; gli atti presupposti in senso stretto, via) comporti necessariamente la nullità del provvedimento successivamente assunto (nel procedimento successivo e perciò "estraneo").
                Il problema dell'invalidità derivata, invalidante e caducante va probabilmente risolto su altre basi. E forse la stessa nozione di procedimento è una... "falsa nozione"; dogmaticamente, intendo.

                Quanto al secondo profilo (il provvedimento è l'unico atto autonomamente impugnabile), ormai è chiaro che esso è un falso problema, perché collegato con la nozione di interesse (rectius, per i geronti come me, con la legittimazione) a ricorrere. Di talché se un atto amministrativo ledesse in modo diretto, personale e attuale un privato, questi ben potrebbe impugnarlo, indipendentemente dal fatto che l'atto in questione sia un provvedimento oppure no. Doportutto anche gli atti pubblici, che non sono provvedimenti, sono direttamente impugnabili, no? E l'art. 113 parla anche di atti, non solo di provvedimenti. ;-) "

                .................................................. ......



                Oltre ai PROVVEDIMENTI, esiste tutta una serie di ATTI amministrativi che per lo più assolvono funzioni strumentali, accessorie o quanto meno secondarie.
                Alcuni di essi rappresentano semplici momenti dei procedimenti preordinati all’emanazione e all’operatività dei provvedimenti (es pareri, visti, proposte, accertamenti preparatori, deliberazioni preliminari ecc), altri, assolvono compiti di mera testificazione (certificazioni, verbalizzazioni, registrazioni ecc)

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                  http://www.ilfattoquotidiano.it/2016...rtiti/3232632/

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                    Firme doppie, firme non autentiche e addirittura la firma di una persona deceduta nelle liste elettorali a sostegno dei candidati nelle elezioni comunali di Reggio Emilia. Sono alcune delle irregolarità che la Procura reggiana ha riscontrato nei documenti per la certificazione delle candidature

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                      Dopo i casi di Palermo, Bologna e Siracusa, anche il capoluogo emiliano finisce nel mirino della magistratura per le autenticazioni delle liste.

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