L’inchiesta ha scoperchiato un sistema consolidato di comportamenti ritenuti illeciti nella pubblica amministrazione della Regione Lombardia amministrata dalla maggioranza di centrodestra Lega-Forza Italia. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è parte offesa e non risulta indagato: nei giorni scorsi è stato ascoltato dai pm milanesi per chiarire il tentativo di corruzione da lui subito.
Le accuse sono a vario titolo associazione per delinquere aggravata dall’aver favorito un’associazione di tipo mafioso, finalizzata a corruzione,finanziamento illecito ai partiti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, false fatturazioni per operazioni inesistenti, auto riciclaggio e abuso d’ufficio.
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