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tirocinio e aspettativa

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    tirocinio e aspettativa

    questa non e' una affermazione, ma una richiesta di pareri...

    riepilogo la situazione:
    • qualcuno, in un altro thread, ha scritto che "il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro dipendente";
    • il bando stesso prevede, per coloro i quali sono gia' dipendenti dell'agenzia, la possibilita' di scelta del trattamento economico di miglior favore, tra il rimborso spese e lo stipendio attualmente percepito;
    per cui, secondo me, il problema dell'incompatibilita' con altri impieghi si pone al momento dell'assunzione, e non durante il tirocinio.

    per questo, in teoria, chi ha gia' un contratto di lavoro dipendente (a tempo indeterminato o meno) potrebbe, in alternativa alle dimissioni:
    1. chiedere l'aspettativa
    2. coprire il periodo dello stage con ferie e/o permessi (retribuiti o meno).
    ...per poi licenziarsi o meno a seconda dell' esito dell'esame orale...

    ...voi, cosa ne pensate?

    edit:
    ovviamente mi riferisco principalmente ai dipendenti di aziende private.
    Ultima modifica di vsiracu; 05-08-2008, 17:29.

    #2
    Originariamente inviato da vsiracu Visualizza il messaggio
    questa non e' una affermazione, ma una richiesta di pareri...

    riepilogo la situazione:
    • qualcuno, in un altro thread, ha scritto che "il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro dipendente";
    • il bando stesso prevede, per coloro i quali sono gia' dipendenti dell'agenzia, la possibilita' di scelta del trattamento economico di miglior favore, tra il rimborso spese e lo stipendio attualmente percepito;
    per cui, secondo me, il problema dell'incompatibilita' con altri impieghi si pone al momento dell'assunzione, e non durante il tirocinio.

    per questo, in teoria, chi ha gia' un contratto di lavoro dipendente (a tempo indeterminato o meno) potrebbe, in alternativa alle dimissioni:
    1. chiedere l'aspettativa
    2. coprire il periodo dello stage con ferie e/o permessi (retribuiti o meno).
    ...per poi licenziarsi o meno a seconda dell' esito dell'esame orale...

    ...voi, cosa ne pensate?

    edit:
    ovviamente mi riferisco principalmente ai dipendenti di aziende private.
    Escluderei la copertura con ferie o permessi, sicuramente non sufficienti a coprire il semestre e tutto sommato iniqui nei confronti del titolare. Permesso non retribuito così lungo...non saprei;
    per l'aspettativa dipende dal contratto..avevo chiesto in un post apposito cosa succede se non è prevista dal contratto e se è materia derogabile attraverso accordo con il proprio titolare..ma non ho avuto risposte!!

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      #3
      Aspettativa

      Originariamente inviato da qwerty13 Visualizza il messaggio
      Escluderei la copertura con ferie o permessi, sicuramente non sufficienti a coprire il semestre e tutto sommato iniqui nei confronti del titolare. Permesso non retribuito così lungo...non saprei;
      per l'aspettativa dipende dal contratto..avevo chiesto in un post apposito cosa succede se non è prevista dal contratto e se è materia derogabile attraverso accordo con il proprio titolare..ma non ho avuto risposte!!
      Di solito l'aspettativa può essere chiesta per motivi di studio...ma dovresti seguire un corso inerente l'attività dell'azienda dove lavori. Non so se il tirocinio in Ae possa essere assimilato a un corso di studi e sarebbe inerente l'attività\settore dell'impresa? E comunque é a discrezione dell'azienda dove lavori concederlo

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        #4
        Originariamente inviato da vsiracu Visualizza il messaggio
        questa non e' una affermazione, ma una richiesta di pareri...

        riepilogo la situazione:
        • qualcuno, in un altro thread, ha scritto che "il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro dipendente";
        • il bando stesso prevede, per coloro i quali sono gia' dipendenti dell'agenzia, la possibilita' di scelta del trattamento economico di miglior favore, tra il rimborso spese e lo stipendio attualmente percepito;
        per cui, secondo me, il problema dell'incompatibilita' con altri impieghi si pone al momento dell'assunzione, e non durante il tirocinio.

        per questo, in teoria, chi ha gia' un contratto di lavoro dipendente (a tempo indeterminato o meno) potrebbe, in alternativa alle dimissioni:
        1. chiedere l'aspettativa
        2. coprire il periodo dello stage con ferie e/o permessi (retribuiti o meno).
        ...per poi licenziarsi o meno a seconda dell' esito dell'esame orale...

        ...voi, cosa ne pensate?

        edit:
        ovviamente mi riferisco principalmente ai dipendenti di aziende private.
        Riguardo all'AE, il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro dipendente significa che verrà retribuito con una borsa di studio e non con uno stipendio, per cui anche se fai qualche ora di straordinario non ti verrà retribuita. il problrma è: quale datore di lavoro ti concede un periodo di aspettativa con il rischio che dopo 6 mesi ti licenzi? (penso che preferirà un licenziamento e andare subito alla ricerca di un nuovo dipendente) Anche se non dici niente al tuo datore di lavoro...e nel frattempo che tu fai il tirocinio viene a sapere qualcosa su ciò che stai facendo...e poi rientri in quel 40%, secondo te ti riprenderà senza problemi...secondo me licenzierà per direttissima.

        spesso leggo in questi forum cose assurde...lavoratori a tempo indeterminato che vogliono l'aspettativa per fare il tirocinio...non si considera la reazione del datore di lavoro...(da parte mia licenzierei subito perchè verrebbe a mancare il rapporto di fiducia datore di lavoro-lavoratore SUBORDINATO.)

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          #5
          Originariamente inviato da qwerty13 Visualizza il messaggio
          Escluderei la copertura con ferie o permessi, sicuramente non sufficienti a coprire il semestre e tutto sommato iniqui nei confronti del titolare. Permesso non retribuito così lungo...non saprei;
          personalmente, solo con ferie e permessi arretrati, riuscirei a coprire oltre 4 mesi! per cui il permesso non retribuito sarebbe solo di un paio di mesi, alla fine...

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            #6
            Originariamente inviato da Robertino Visualizza il messaggio
            Di solito l'aspettativa può essere chiesta per motivi di studio...ma dovresti seguire un corso inerente l'attività dell'azienda dove lavori. Non so se il tirocinio in Ae possa essere assimilato a un corso di studi e sarebbe inerente l'attività\settore dell'impresa? E comunque é a discrezione dell'azienda dove lavori concederlo
            l'aspettativa e' é a discrezione dell'azienda, ma non esistono vincoli sui motivi per i quali la si prende.

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              #7
              Originariamente inviato da BUGS Visualizza il messaggio
              il problrma è: quale datore di lavoro ti concede un periodo di aspettativa con il rischio che dopo 6 mesi ti licenzi?
              cerca di ragionare in termini di grosse aziende (centinaia o addirittura migliaia di dipendenti) che hanno estrema facilita' a rimpiazzare la gente che va via, anzi, magari in certi periodi dell'anno gli fa anche comodo che tu ti "autosospenda"

              Originariamente inviato da BUGS Visualizza il messaggio
              spesso leggo in questi forum cose assurde...lavoratori a tempo indeterminato che vogliono l'aspettativa per fare il tirocinio...
              da quello che scrivi, sembra che tu non abbia abbastanza esperienza del mondo del lavoro...

              ti assicuro che quelle che tu chiami "cose assurde", in campo lavorativo, sono l'assoluta normalita' in molti contesti aziendali.

              Originariamente inviato da BUGS Visualizza il messaggio
              non si considera la reazione del datore di lavoro...(da parte mia licenzierei subito perchè verrebbe a mancare il rapporto di fiducia datore di lavoro-lavoratore SUBORDINATO.)
              lavoro in una multinazionale.
              il mio "datore di lavoro" risiede in un altro stato, non parla la mia lingua, non mi ha mai visto, non sa neanche che lavoro per lui!

              la figura con cui ho a che fare, per questo tipo di questioni, si chiama "ufficio di gestione del personale" ed ogni volta che ci vado parlo con una persona diversa. Per loro, io - e tutti quelli che fanno il mio lavoro (solo nella mia sede siamo oltre 400) - siamo solo un numero, quello identificativo stampato sul badge.

              Il rapporto di fiducia datore di lavoro-lavoratore ha senso negli stufi professionali o nelle piccole aziende; nelle grandi realta' non ha significato.

              se poi parli di lavoro pubblico, e' anche peggio: ti assicuro che al capoufficio non gliene frega assolutamente nulla se decidi di andartene o se manchi per sei mesi e poi torni!!!

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                #8
                Originariamente inviato da vsiracu Visualizza il messaggio
                stufi professionali
                ...ooops! sara' stato un lapsus freudiano?

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                  #9
                  Originariamente inviato da vsiracu Visualizza il messaggio
                  cerca di ragionare in termini di grosse aziende (centinaia o addirittura migliaia di dipendenti) che hanno estrema facilita' a rimpiazzare la gente che va via, anzi, magari in certi periodi dell'anno gli fa anche comodo che tu ti "autosospenda"



                  da quello che scrivi, sembra che tu non abbia abbastanza esperienza del mondo del lavoro...

                  ti assicuro che quelle che tu chiami "cose assurde", in campo lavorativo, sono l'assoluta normalita' in molti contesti aziendali.



                  lavoro in una multinazionale.
                  il mio "datore di lavoro" risiede in un altro stato, non parla la mia lingua, non mi ha mai visto, non sa neanche che lavoro per lui!

                  la figura con cui ho a che fare, per questo tipo di questioni, si chiama "ufficio di gestione del personale" ed ogni volta che ci vado parlo con una persona diversa. Per loro, io - e tutti quelli che fanno il mio lavoro (solo nella mia sede siamo oltre 400) - siamo solo un numero, quello identificativo stampato sul badge.

                  Il rapporto di fiducia datore di lavoro-lavoratore ha senso negli stufi professionali o nelle piccole aziende; nelle grandi realta' non ha significato.

                  se poi parli di lavoro pubblico, e' anche peggio: ti assicuro che al capoufficio non gliene frega assolutamente nulla se decidi di andartene o se manchi per sei mesi e poi torni!!!

                  beh forse sei tu a non conoscere bene il contesto aziendale italiano...ma dove vivi? la stragrande maggiorannza delle aziende italiane sono di piccole dimensioni, si parla addirirrura di micro-imprese...e poi se uno lavora già in una multinazionale....ma che motivo avrebbe per lasciare quel lavoro???
                  credo che qualcuno sia tentato a lasciare il lavoro proprio perchè si parla di quelle piccole imprese...e lì è difficile aggirare il capo ti assicuro...anche se sono giovane sono a stretto contetto con quel mondo...

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                    #10
                    Sapete qual'è la normativa che disciplina il tirocinio che verrà svolto in AE?

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