dite la vostra...Si accettano scommesse...
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DOMANDA 29,a oppure c?
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Originariamente inviato da marcusvis2003 Visualizza il messaggiodite la vostra...Si accettano scommesse...
La differenza non sta tra rinviare e stornare. Ma nel fatto che nella A le parti NON sono maturate, nelle C sì.
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Originariamente inviato da antitrus Visualizza il messaggioCon mio rammarico, è A. In realtà la risposta era semplice, ma andavano lette BENE le alternative.
La differenza non sta tra rinviare e stornare. Ma nel fatto che nella A le parti NON sono maturate, nelle C sì.Ciao,
Andy
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Originariamente inviato da marcusvis2003 Visualizza il messaggiodite la vostra...Si accettano scommesse...
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Originariamente inviato da marcusvis2003 Visualizza il messaggiodite la vostra...Si accettano scommesse...
Ti riporto la risposta che ti avevo dato:
Il risconto attivo (passivo) è una quota di costi (ricavi) che hanno avuto manifestazione finanziaria nell'esercizio ma che non sono mancora maturati e quindi non sono di competenza dell'esercizio in corso ma vanno rinviati all'esercizio successivo. La risposta alla 29 è senz'altro la A perchè si parla proprio di parte di costo o di ricavo non ancora maturata che deve essere stornata (sottinteso dai costi o ricavi di competenza). Stornare significa in contabilità "rettificare" e quindi in questo caso significa andare a rettificare i costi e i ricavi di competenza proprio di quella parte (risconto appunto) non ancora maturata e non di competenza.
La risposta alla 23 è la B proprio in virtù di quanto ti ho detto. Le rimanenze finali sono assimilabili ai risconti attivi perchè rappresentano una quota di costi “indistinti” che non sono di competenza in quanto non hanno trovato nell'esercizio il correlativo ricavo (le merci non sono state vendute). Cioè sono delle quote di costi che hanno avuto manifestazione finanziaria nell'esercizio (acquisto merci) ma non sono di competenza e per tale motivo vanno rinviati all'esercizio successivo dove diventano rimanenze iniziali (cioè temporaneamente costi di competenza fino alle scritture di assestamento di fine anno). Quindi le rimanenze di magazzino sono assimilabili ai risconti attivi e mai, come dici tu ai risconti passivi che sono invece delle quote di ricavi non ancora maturate da rinviare al successivo esercizio.
La differenza principale fra i due concetti è che per risconto s'intende un costo o un ricavo generalmente legato allo scorrere del tempo, cioè la parte non di competenza da rinviare al futuro si calcola prorpio in funzione del tempo (fitti, interessi, ecc.)
Spero di esserti stato di aiuto.
Ciao a tutti!!!
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