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RICORSO

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    #11
    Re: RICORSO

    <table border="0" align="center" width="90%" cellpadding="3" cellspacing="1"><tr><td class="SmallText">totogiac ha scritto lun, 30 aprile 2007 18&#58;11</td></tr><tr><td class="quote">
    Non penso proprio sia così... Non è l'unico caso (V. esami per avvocato).



    Credo invece che in giro per i forum ci siano tante persone tutte impegnate a fare terrorismo anzichè informazione, e che perdono tempo a sperare nella mala sorte degli altri anzichè studiare. [img]images/smiley_icons/icon_biggrin.gif[/img]



    Ora, a parte tutto, non so quali saranno le sorti del ricorso, poichè la P.a. oppone rispetto ad ogni legge sempre la solità discrezionalità... e i giudici oscillano!

    Ma ogni persona giusta credo dovrebbe ammettere che questo nuovo bando sia un soppruso nei confronti di molte persone, perchè non rispetta la legge e non rispetta molti principi fondamentali.



    Se solo comprendessimo questo, eviteremmo di fare la &quot;guerra civile&quot; tra idonei (rectius: vecchi laureati) e nuovi laureati... tutti nella stessa barca! [img]images/smiley_icons/icon_biggrin.gif[/img]


    </td></tr></table>





    Perchè non rispetta la legge, e perchè non rispetta molti principi fondamentali? Quale è la legge e i principi fondamentali che non verrebbero rispettati?

    La giurisprudenza su questo tema non oscilla affatto, ma è costante e ben consolidata. Ed è sfavorevole alle vostre aspettative. Per esser più precisi non riconosce alcun interesse legittimo a chi non vince un concorso, ma risulta semplicemente idoneo alle varie prove.

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      #12
      Re: RICORSO

      Consiglio di Stato n.53/2007 (quindi l'ultima sentenza in merito):

      ..è stata spesso prevista la “ultrattività” delle graduatorie, ossia è stato previsto che le graduatorie rimanessero valide per un certo periodo di tempo, in modo tale che l’amministrazione potesse attingervi, per “scorrimento” (vale a dire nell’ordine di graduatoria, com’è ovvio), per coprire posti che si rendessero liberi e che essa intendesse, appunto, coprire. In generale, come che siano espresse le norme di ultrattività delle graduatorie, esse non precludono all’amministrazione di preferire l’indizione di un nuovo concorso; e tanto meno creano un obbligo dell’amministrazione di coprire i posti liberi e un corrispondente diritto degli idonei in graduatoria all’assunzione. D’altra parte è ovvio che, con o senza ultrattività delle graduatorie, <u>l’amministrazione non può avere l’obbligo di assumere personale del quale non ritiene di aver bisogno, e che, reciprocamente, non può esistere un diritto all’assunzione nel pubblico impiego di chi non sia vincitore a pieno titolo di un concorso, solo per il fatto che ci sono dei posti liberi</u>: l’opposta interpretazione delle norme sulla “ultrattività” delle graduatorie di concorso si esporrebbe alla denuncia d’illegittimità costituzionale per violazione del principio di buona ed efficiente amministrazione sancito dall’articolo 97 della Costituzione, perché le amministrazioni pubbliche devono essere organizzate prima di tutto in funzione del servizio pubblico ad esse affidato, che dev’essere svolto col minor costo compatibile col miglior risultato; e non già in funzione dei posti d’impiego che ne derivano, da ricoprire anche se non ve ne siano il bisogno e la possibilità finanziaria.

      Se andate sul sito del Consiglio di Stato e cercate la sentenza, ve la potete leggere tutta tranquillamente. Ce ne sono diverse, meno recenti, tutte dello stesso tenore. Non ne conosco di difformi.

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        #13
        Re: RICORSO

        Giusto per precisare:



        1. In primo luogo non penso sia opportuno anticipare qui le difese che andremo a spiegare innanzia al tar;

        2. Non è verò che la giurisprudenza è contraria, ma viene richiamata soltanto quella sbagliata. Infatti la sentenza riportata e le altre che generalmente vengono richiamate in senso contrario alle nostre pretese, si riferiscono ad un presunto obbligo da parte della p.a. di assumere, in un secondo momento, gli idonei.

        Certamente tale ultimo obbligo non è configurabile e su questo nulla questio.

        Il problema è un altro e riguarda il seguente aspetto: fermo restando che la p.a. si è determinata ad assumere (perchè ne ha bisogno), è più rispondente alle norme di legge ed ai principi di economicità dell'azione amministrativa fare un nuovo concorso o scorrere la graduatoria esistente?

        Spero di essere stato chiaro! [img]images/smiley_icons/icon_razz.gif[/img]

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          #14
          Re: RICORSO

          Certo ma la PA ha anche interesse ad assumere i migliori.

          Ed è migliore il 161 o il primo?

          E poi bisogna anche pensare che fare nuovi concorsi sia un modo per offrire nuove possibilità a chi si laurea,

          Altrimenti facciamo un concorso per 20000 posti e siamo a posto per 10 anni.
          [i]Gli uomini brutti hanno altre carte da giocare.
          Sì, quelle di credito[/i]

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            #15
            Re: RICORSO

            1. Perchè non aticiparle? Paura che qualcuno faccia qualche soffiata all'Avvocatura di Stato? [img]images/smiley_icons/icon_razz.gif[/img]

            2. non può esistere un diritto all’assunzione nel pubblico impiego di chi non sia vincitore a pieno titolo di un concorso, solo per il fatto che ci sono dei posti liberi<u></u>. Quindi mi pare che sia proprio questo il caso: l'agenzia assume perchè ha bisogno, se ha bisono significa che ci sono posti liberi.



            Il principio di economicità si salvaguardia non soltanto minimizzando i concorsi - sarebbe troppo comodo e banale - ma anche, e soprattutto, assumendo personale che da garanzie di saper affrontare le mansioni che gli verranno assegnate nel miglio modo possibile. E questo si fa selezionando i migliori tra tutti quelli che si candidano tramite il meccanismo dei concorsi. Si chiama meritocrazia ed è alla base delle civiltà più evolute.



            E riposto qui ciò che avevo scritto su un altro topic:



            L’istituto dello scorrimento delle graduatorie consente alla pubblica amministrazione che intendesse procedere all’assunzione di nuovo personale, in relazione a vacanze sopravvenute di posti in organico, di chiamare, nei limiti di validità temporale della graduatoria, coloro che fossero risultati idonei nelle procedure concorsuali già espletate. L’istituto risponde ad esigenze di economicità, efficacia ed efficienza dell’azione pubblica; l’amministrazione che si avvalga delle graduatorie già predisposte evita infatti il ricorso a dispendiose procedura concorsuali. Si tratta di verificare se ed in che termini la P.A. può dirsi vincolata, ove decida di procedere a nuove assunzioni, a ricorrere a tale strumento. Intanto, si deve escludere che la P.A. sia tenuta allo scorrimento laddove decida di ricoprire i posti resisi vacanti con personale interno. Il problema si pone dunque allorquando l’amministrazione decida di indire nuova procedura concorsuale piuttosto che di avvalersi della graduatoria già esistente e valida.

            Le graduatorie concorsuali valgono tre anni, ma con disposizione di legge detto termine può essere prorogato. Si consideri, in proposito che dette proroghe sono state disposte con successive leggi finanziarie:



            1. Fatti salvi i periodi di vigenza maggiori previsti da specifiche disposizioni di legge, la validità delle graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale, anche con qualifica dirigenziale, presso le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1 comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni è elevata da 18 a 24 mesi e comunque permane fino al 31 dicembre 2000. Restano parimenti in vigore fino alla predetta data le graduatorie valide al 31 dicembre 1998. (art. 20, comma 3, Legge n. 488/1999)

            2. Ferma restando la validità ordinaria delle graduatorie, i termini di validità delle graduatorie già prorogati al 31 dicembre 2000, per l’assunzione di personale presso le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1 comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, sono prorogati sino al 30 giugno 2001, purchè i relativi concorsi siano stati banditi dopo il 1° gennaio1998.(art.51, comma 8, Legge n.388 /2000)

            3. I termini di validità delle graduatorie per l'assunzione di personale presso le amministrazioni pubbliche che per l’anno 2003 sono soggette a limitizioni. (art.34, comma 20, Legge 289/2002)

            4. I termini di validità delle graduatorie per le assunzioni di personale presso le amministrazioni pubbliche che per l’anno 2004 sono soggette a limitazioni delle assunzioni sono prorogati di un anno. ( art.3, comma 61, Legge 350/2003)

            5. I termini di validità delle graduatorie per le assunzioni di personale presso le amministrazioni pubbliche che per gli anni 2005, 2006 e 2007 sono soggette a limitazioni delle assunzioni sono prorogati di un triennio. In attesa dell’emanazione del regolamento di cui all’articolo 9 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all’articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 ( art.1, comma 100, Legge n.311/2004)



            In giurisprudenza si sono formati due orientamenti in ordine alla posizione del soggetto utilmente collocato in graduatoria. Alla stregua del primo orientamento la pubblica amministrazione, nel caso in cui decidesse di coprire i posti resisi vacanti, non sarebbe vincolata alla graduatoria e potrebbe pertanto decidere di bandire una nuova procedura selettiva. (Cfr. Cons. Stato sent. n. 5611/2002). Secondo un altro orientamento, minoritario, l’amministrazione sarebbe per converso vincolata, sulla scorta dei principi di imparzialità, efficienza, ed economicità, ad avvalersi della graduatoria. Un orientamento intermedio, più condivisibile, ritiene, invece che, ove l’amministrazione in sede di indizione del bando dal quale è scaturita la graduatoria abbia esplicitato l’intenzione di avvalersene per il futuro, lo scorrimento della graduatoria sarebbe una scelta obbligata.



            Spero di essere stato chiaro! [img]images/smiley_icons/icon_razz.gif[/img]

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              #16
              Re: RICORSO

              <font color="deeppink">a parte tutti questi discorsi io credo che non cambierà nulla.



              inoltre mi chiedevo se il comitato fosse stato registrato al registro persone giudiche perchè se non lo è, risulterebbe <u>non riconosciuto</u> con la conseguente confusione (soprattutto patrimoniale) tra lo stesso e gli iscritti: ciò vuol dire che nelle ovvie conclusioni dell'AE di &quot;richiesta di rigetto del ricorso, con relativa soccombenza delle spese, oltre i danni&quot; (qualora ci fossero anche ritardi nella procedura concorsuale)...sareste poco tutelati e tutelabili!!!



              ve lo ha detto il vostro avvocato, si????</font>
              <a href="http://imageshack.us"><img src="http://img513.imageshack.us/img513/4950/rosablumz8.gif" border="0" alt="Image Hosted by ImageShack.us" /></a>

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                #17
                Re: RICORSO

                dai miriam non t'arrabbiare.. [img]images/smiley_icons/icon_smile.gif[/img]

                tanto il concorso si farà..

                ps: lombardia anch'io.... [img]images/smiley_icons/icon_eek.gif[/img]

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                  #18
                  Re: RICORSO

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                    #19
                    Re: RICORSO

                    <font color="deeppink">ma non volevo arrabbiarmi....perchè sembrava????? [img]images/smiley_icons/icon_redface.gif[/img]

                    anzi volevo aiutare/dare un consiglio, poichè quello che ho detto l'ho letto......



                    ps. benvenuto tra i matti che andranno in lombardia, allora..... [img]images/smiley_icons/icon_biggrin.gif[/img] </font>
                    <a href="http://imageshack.us"><img src="http://img513.imageshack.us/img513/4950/rosablumz8.gif" border="0" alt="Image Hosted by ImageShack.us" /></a>

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                      #20
                      Re: RICORSO

                      <table border="0" align="center" width="90%" cellpadding="3" cellspacing="1"><tr><td class="SmallText">miriam ha scritto mar, 01 maggio 2007 11&#58;56</td></tr><tr><td class="quote">
                      <font color="deeppink">a parte tutti questi discorsi io credo che non cambierà nulla.



                      inoltre mi chiedevo se il comitato fosse stato registrato al registro persone giudiche perchè se non lo è, risulterebbe <u>non riconosciuto</u> con la conseguente confusione (soprattutto patrimoniale) tra lo stesso e gli iscritti: ciò vuol dire che nelle ovvie conclusioni dell'AE di &quot;richiesta di rigetto del ricorso, con relativa soccombenza delle spese, oltre i danni&quot; (qualora ci fossero anche ritardi nella procedura concorsuale)...sareste poco tutelati e tutelabili!!!



                      ve lo ha detto il vostro avvocato, si????</font>
                      </td></tr></table>



                      Miriam non credo che gli idonei abbiano fatto ricorso come Comitato, ma più semplicemente un ricorso collettivo con in epigrafe i nominativi delle singole persone fisiche.

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