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Pa Concorsi

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    Pa Concorsi

    SALVE!!!!!!

    vorrei sapere se una persona che già lavora nella PA può chiedere dei permessi per partecipare ad altri concorsi pubblici anche in un comune diverso da quello in cui lavora(per migliorare la propria posizione).E comunque, se non voglia farlo sapere, se è possibile chiedere dei giorni di ferie anche in periodi diversi da quelli canonici(pasqua,natale,ferragosto ecc. ecc.).Io ho sempre lavorato nel settore privato e vi assicuro che partecipare ai concorsi pubblici era impossibile.
    Grazie per le vostre eventuali risposte.....

    #2
    Certamente.
    Se sei dipendente di una P.A. (mettiamo ad esempio un ministero) hai diritto a 8 giorni all'anno per esami e concorsi da distribuire come meglio credi (salvo esigenze particolari di servizio che in realtà non sono mai fatte valere). Finiti questi otto giorni ci sono ulteriori 3 giorni per documentate e improrogabili esigenze personali (questi però a concessione discrezionale del Dirigente).
    Le ferie, naturalmente, possono essere fruite in qualsiasi periodo dell'anno.
    Master(Pi)card

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      #3
      Grazie Picard,
      Ma questi 8 gg fanno parte del tot. dei giorni di ferie che si maturano durante l'anno lavorativo e quindi sono da detrarre dai giorni di ferie maturate o sono un "di più" che la PA concede ai propri dipendenti?E quando si usufruisce di queste ferie(0 permessi?)bisogna dimostrare che si partecipa effettivamente ad un concorso o esame oppure vengono concesse senza alcuna giustificazione?Perchè in questo caso tutti ne usufruiscono(è questa la prassi?)magari per altre legittime ragioni(corsi professionali ma anche una vacanza).

      ciao ciao

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        #4
        Originariamente inviato da lucaman Visualizza il messaggio
        Grazie Picard,
        Ma questi 8 gg fanno parte del tot. dei giorni di ferie che si maturano durante l'anno lavorativo e quindi sono da detrarre dai giorni di ferie maturate o sono un "di più" che la PA concede ai propri dipendenti?E quando si usufruisce di queste ferie(0 permessi?)bisogna dimostrare che si partecipa effettivamente ad un concorso o esame oppure vengono concesse senza alcuna giustificazione?Perchè in questo caso tutti ne usufruiscono(è questa la prassi?)magari per altre legittime ragioni(corsi professionali ma anche una vacanza).

        ciao ciao
        Vanno assolutamente giustificati. O portando una dichiarazione dell'Ente che effettua il concorso dove si attesta l'effettiva tua presenza oppure dell'Università dove effettui l'esame.
        Sono 8 giorni a parte, le ferie sono tutto un altro discorso.
        Quindi niente vacanze o festini in quegli otto giorni. Solo esami e concorsi. Non è prevista neppure l'ipotesi di usufruirne per la preparazione all'esame o al concorso, né l'ipotesi di usufruirne per la giornata eventuale di viaggio verso la sede d'esame o concorsuale. Solo per il giorno d'esame o concorso. Punto.
        Poi c'è la possibilità (ma solo per la frequenza di corsi serali di scuola media o superiore o di preparazione esami universitari) di fare la richiesta di 150 ore di permesso annui, ma è molto difficile ottenerli perché li danno in base al personale presente su base regionale. Mi spiego meglio. Se nella regione ci sono 100 dipendenti del tuo ministero, le 150 ore verranno date solo a 4 persone (perché è il 4% la percentuale che prevede il contratto). Ben capirai che è difficile rientrare in tale graduatoria.
        Spero di essere stato esauriente.
        Ciao.
        Master(Pi)card

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          #5
          Grazie mille sei stato molto chiaro.
          Certo dire al proprio capo ufficio che si intende partecipare ad un concorso non deve essere facile,nel senso che equivale a dire che non ci si trova bene in quel tipo di lavoro.

          ciao

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            #6
            Originariamente inviato da lucaman Visualizza il messaggio
            Grazie mille sei stato molto chiaro.
            Certo dire al proprio capo ufficio che si intende partecipare ad un concorso non deve essere facile,nel senso che equivale a dire che non ci si trova bene in quel tipo di lavoro.

            ciao
            Non è affatto cosi, a meno che il tuo capo sia particolarmente ottuso. Io ho fatto vari concorsi da quando lavoro nella PA e non li ho mai nascosti: nessuno mi ha mai guardato male per questo, anzi è spesso considerato positivamente il fatto che un dipendente voglia migliorare.

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              #7
              precisazione

              non mi pare tu abbia specificato se stai lavorando con contratto a tempo INdeterminato oppure DEterminato. Dici che stai lavorando in un Ente Locale, per cui logicamente il riferimento é il CCNL Enti Locali.

              Se sei a tempo INdeterminato vale il discorso di Picard (8+3)

              Se invece sei a tempo DEterminato, purtroppo NON hai diritto a permessi per concorsi. Tuttavia hai diritto ovviamente a prendere ferie, oppure permessi a recupero, in modo tale da farti retribuire la tua assenza.

              Nel caso in cui tu non voglia "sprecare" le ferie per fare concorsi, c'é comunque la possibilità di richiedere fino a 15 gg. di permessi NON retribuiti, validi per ciascun anno solare.

              Solitamente i permessi non retribuiti rappresentano una "ancora di salvezza" perché NON possono essere rifiutati dal Dirigente (a differenza invece delle ferie o dei permessi a recupero, che possono invece essere sottoposti a discrezione del Dirigente).

              Nonostante sia di fatto una palese discriminazione tra trattamento di dipendenti a tempo indeterminato e determinato, questa situazione é di fatto rimasta inalterata fin dal CCNL 19.7.2000 (code contrattuali). Bisogna però aggiungere che presto l'intero trattamento normativo ed economico dei dipendenti degli enti locali verrà rivoluzionato in seguito alla stipulazione del nuovo CCNL di riferimento, che dovrà essere stipulato entro il 31/12/2007.

              Vi riporto l'articolo esatto da cui si evincono i 15 gg. di permessi NON retribuiti per i tempi determinati, attualmente ancora in vigore.

              "10. Al personale assunto a tempo determinato si applica il trattamento economico e normativo previsto dal presente contratto per il personale assunto a tempo indeterminato, compatibilmente con la natura del contratto a termine, con le seguenti precisazioni:

              c) possono essere concessi permessi non retribuiti per motivate esigenze fino a un massimo di 15 giorni complessivi "

              fonte: http://www.fpscagliari.it/eellcode.htm

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                #8
                per la precisione:

                ART. 7 (contratto a termine), COMMA 10, LETTERA C), CCNL 19.7.2000

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                  #9
                  Scusate , ma per essere un dipendente pubblico è "necessario" avere sempre sottomano un codice di leggi ,leggine e pandette, per citare all'upo ogni articolo, oppure vi posson lavorare anche persone che non amano cibarsi di codicilli? E in tal caso, per chi non possiede tomi di testi di legge, la situazione è piu' svantaggiata?
                  Insomma, quando entrero' in questa "benedetta" PA, anche per chiedere le ferie dovro' citare articoli? Di cosa mi devo premunire? Esiste una raccolta delle leggi per il lavoratore pubblico?
                  Ringrazio e scusate l'intromissione.

                  saluti

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                    #10
                    per wexford

                    normalmente per richiedere permessi, ferie, ecc.. é sufficiente richiedere all'Ufficio del Personale dell'ente dove lavori i moduli per la richiesta. Ad es. per le ferie troverai un modulo prestampato dove viene riportato il riferimento di legge (art. 18 CCNL 1995, nel caso di enti locali) oppure per es. per i 15 gg. di permessi non retributi per i t.d. (art. 7 CCNL 2000) ecc... insomma NORMALMENTE non é necessario avere dei codici sottomano per lavorare nella P.A. (per fortuna) molte cose sono entrate a far parte nella c.d. "routine" o "prassi" amministrativa, ci sono persone che quando imparano una procedura la imparano a memoria, senza andare a spulciare i riferimenti di legge..

                    questo per quanto riguarda le figure tipo "collaboratore" o "istruttore"....ma se sei funzionario o dirigente é ovvio che il discorso cambia radicalmente DEVI per forza di cosa essere costantemente aggiornato su TUTTA la normativa di riferimento. Per renderti un'idea, ogni giorno la mia funzionaria richiedeva agli ausiliari la posta quotidiana che doveva contenere: italia oggi, sole 24 ore, bollettino ANCI, UNCEM, UPI, circolari ministero interno, gazzetta ufficiale ecc.. solo che non aveva neanche il tempo di leggere tutta sta roba, visto che sei oberato di lavoro dalla testa ai piedi....

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